Zum zweiten Mal in Folge darf er an einen Experten-Check. Letztes Jahr zusammen mit der Gruppe Zero In On und dem Titel «Your Perfume». In diesem Jahr tritt Elias Bertini alleine zum Experten-Check am 6. Dezember 2015 in Zürich an. Sein Song «Elephant» ist gross- und einzigartig. Grund genug, einen potenziellen Finalisten näher kennen zu lernen.
Interview im Original in Italienisch unten
Elias, Glückwunsch! Du hast dich zum zweiten Mal in Folge für den Experten-Check qualifiziert. Hast du das erwartet?
Es ist immer eine tolle Überraschung und eine grosse Ehre unter vielen ausgezeichneten Kandidatinnen und Kandidaten ausgewählt zu werden, vor allem zum zweiten Mal in Serie. Als wir den Song im Studio aufnahmen war ich sehr überzeugt von ihm, weil er sehr eingängig ist. Ich bin glücklich, dass seine Energie bis zur Jury reichte.
In diesem Jahr trittst du mit deinem eigenen Namen an, weil du dich entschieden hast, deine Solo-Karriere zu verfolgen. Wie kams dazu?
Im vergangenen Jahr kamen wir in eine Übergangsphase. Wir merkten dass sich die Kräfte innerhalb von Zero In On veränderten. Wir entschieden uns jedoch noch nicht, das Gesamtprojekt in eine Solokarriere zu verwandeln. Dann sprach ich mit dem Schlagzeuger Stefanini Mattia, mit dem ich von Anfang an spielte. Und wir entschieden uns, dieses neue Abenteuer zusammen zu beginnen. Es gefiel mir immer schon verschiedenes mit einem Song auszuprobieren. Beim letzten Projekt entwickelten wir uns anders als zuvor. Daher war es notwendig, uns ein neues Image zu geben.
Warum nochmals Eurovision Song Contest?
Diese Veranstaltung hat das Potenzial, Musik in Schweizer Qualität international bekannt zu machen. Wir haben ein tiefes Niveau und sind ein kleiner Fisch. Um voran zu kommen, ist es wichtig, die vielversprechendsten Wege zu nutzen, um unser Talent dem Publikum zu zeigen.
Was ist deine erste Eurovision-Erinnerung?
Wie denkst du über den diesjährigen Gewinner, den Schweden Måns Zelmerlöw?
Es hat einen sehr modernen und überzeugenden Sound.
Sprechen wir über deinen Song «Elephant». Hast du ihn speziell für den ESC geschrieben? Woher hattest du die Inspiration?
Ich habe «Elephant» nicht speziell für den Eurovision Song Contest geschrieben. Als der Song jedoch fertig war, dachte ich sofort an den Contest. Sowohl «Elephant» als auch «Your Perfume» werden auf dem neuen Album drauf sein, das kommendes Jahr erscheint. Ich glaube nicht, dass es nur einen Moment der Inspiration gibt, um einen Song zu schreiben. Der ganze Prozess mit vielen kleinen Momenten der Inspiration bilden ein Ganzes.
Was ist die Botschaft deines Songs?
Ich hatte diese Idee von Elefanten, die auf ihrem Weg alles mit Füssen treten und und vernichten. Der Song schlägt sich auf die Seite der Schwächsten, die ständig von den Stärkeren unterdrückt werden. Das sehe ich als eine der Aufgaben von Künstlern in unserer Gesellschaft.
«Elephant» hat einen anderen Stil als «Your Perfume». An welcher Musik orientierst du dich?
Ich orientiere mich an sehr unterschiedlichen Stilen und deshalb sind meine Produktionen auch sehr abwechslungsreich. Ich mag Rock aus den Anfängen und ich mochte immer Queen, weil sie sehr vielseitig waren. Auch heute gibt es noch viele grosse Talente.
Das offizielle Video zu «Elephant» von Elias Bertini
In den Videos zu «Your Perfume» und «Elephant» kommt beides Mal die gleiche Frau vor. Wer ist sie?
Camila Koller. Wir kamen uns emotional näher am Set für das Video «Lonely Heart» von Zero in On. Es ist das dritte Mal, dass wir zusammenarbeiten. Sie ist eine grossartige Schauspielerin und sie half mir beim Schreiben der Texte an meinem neuen Album. Sie wird auch ein eigenes Album veröffentlichen, an dem ich in der Produktionsphase mitarbeitete.
Mit ihrer Choreographie macht sie das Video zu einem Hingucker – wir sind Fan! Wird sie mit dir auf der Bühne stehen?
Sie wird mit mir auf der Bühne sein. Primär, um mich gesanglich zu unterstützen. Aber ich denke, ihre Lust auf Tanzen ist unkontrollierbar …
Wer hatte die Idee zum Video von «Elephant»?
Wir lebten für sechs Monate zusammen in London und London ist eine sehr inspirierende Stadt. Eines Nachts kehrten wir von einem Abendessen zurück. Ich fragte Camila, ob sie auf dem Weg zur U-Bahn tanzen wolle. Es begann fast wie ein Witz, aber dann sahen wir die positiven Reaktion der Passanten. Und so entstand die Idee, ein Video in diesem Setting zu machen.
Kennst du Theo und Nathalie, die beiden anderen Kandidaten aus dem Tessin? Was denkst du über ihre Songs?
Es sind hervorragende Songs, gut komponiert und produziert. Ich kenne jedoch ihre vorgängigen Produktionen nicht.
Warum wirst du ins Finale einziehen?
Ich werde nach Zürich gehen und wie immer mein Bestes geben. Die Musik ist meine grösste Leidenschaft im Leben. Wenn ich auf die Bühne gehe, dann denke ich nur daran. Und danach schauen wir, was kommt.
Schauen wir noch etwas weiter. Solltest du dich für Stockholm qualifizieren, welches wären deine Ziele und Träume?
Ich träume davon, eines Tages voll meiner Leidenschaft nachgehen und gut davon leben zu können.
Elias, danke vielmals! Wir wünschen dir alles Gute beim Experten-Check!
Elias Bertini: Website, Page Facebook, Instagram
Camila Koller: Page Facebook
Bild: Elias Bertini
L’intervista in italiano:
Elias, complimenti! Ti sei qualificato per il secondo anno di seguito per l’esame degli esperti. Pensavi che riusciresti?
È sempre una bella sorpresa e un grande onore essere scelti tra tanti ottimi candidati, soprattutto se ciò avviene per due anni di fila. Sapevo però di poter contare su una canzone che aveva catturato tutti sin dall’inizio, quando ancora eravamo in studio di registrazione. Sono contento che la sua energia sia arrivata anche alla giuria.
Ti presenti quest’anno sul tuo nome, perché hai deciso di continuare la tua carriera da solo. Puoi spiegarci la tua decisione?
L’anno scorso eravamo in una fase di transizione: sapevamo che molti equilibri all’interno degli Zero In On stavano cambiando, ma non avevamo ancora deciso se trasformare l’intero progetto in una carriera da solista. Poi ho parlato con il batterista, Mattia Stefanini (con cui ho suonato sin dagli inizi), e abbiamo deciso d’intraprendere assieme questa nuova avventura. A me è sempre piaciuto spaziare tra i generi musicali e sperimentare soluzioni diverse ad ogni disco; l’ultimo lavoro si è però rivelato totalmente diverso da quanto avevamo prodotto in precedenza ed era quindi necessario darsi una nuova immagine.
Perché l’Eurovision Song Contest ancora quest’anno?
È una manifestazione che credo abbia davvero le potenzialità per esportare la buona musica svizzera a livello internazionale. Siamo una piccola realtà e rappresentiamo un mercato minuscolo. Per emergere è importante sfruttare al meglio i canali più importanti affinché il pubblico sappia che anche da noi esiste il talento.
Quale è il tuo primo ricordo dell’Eurovisione?
Onestamente non so quale sia il primo; ricordo però che, in famiglia, abbiamo passato molte sere davanti alla televisione a seguire le diverse edizioni ed è stato incredibilmente appassionante.
Che pensi dell’ultimo vincitore, Måns Zelmerlöw della Svezia?
Ha un sound molto moderno ed efficace.
Parliamo adesso del tuo brano «Elephant». L’hai scritto apposto per l’Eurovisione? Dove hai avuto l’inspirazione?
Non ho scritto «Elephant» appositamente per l’Eurovision Song Contest, ma quando ho riascoltato il prodotto finito ho subito pensato che potesse andare bene per questa manifestazione. Come il brano dello scorso anno, anche «Elephant» farà parte del mio nuovo album (intitolato «Your Perfume»), che uscirà il prossimo anno. Credo non ci sia un momento particolare in cui un artista trae ispirazione per comporre un brano perché tutto il processo è basato su tanti piccoli momenti che creano un insieme.
Quale è il messaggio di questo brano?
Avevo quest’idea degli elefanti che, sul loro cammino, schiacciano e calpestano tutto ciò che incontrano. È quindi una canzone che si schiera in difesa dei più deboli, di coloro che vengono costantemente oppressi dai poteri forti. Credo che gli artisti debbano tornare ad avere questo ruolo nella nostra società.
«Elephant» è d’un stile differente di «Your Perfume». Quali sono i tuoi punti di rifermento musicale?
I miei riferimenti musicali sono molto ampi ed è per questo motivo che la mia produzione è piuttosto variegata. Mi piace il rock degli inizi ed ho sempre adorato i Queen proprio perché estremamente eclettici. Credo però che anche nella musica d’oggi esistano ancora numerosi talenti.
Nei due videoclip di «Your Perfume» e di «Elephant», c’è la stessa donna. Chi è?
Camila Koller. Ci siamo conosciuti e avvicinati sentimentalmente sul set di un video degli Zero In On chiamato «Lonely Heart». Questo è il terzo lavoro che facciamo assieme. Lei è un’ottima attrice ed ha collaborato con me alla stesura dei testi per il mio nuovo album. Anche lei è in uscita con un suo disco solista cui ho partecipato in fase di produzione.
Con la sua coreografia, lei rende il videoclip molto simpatico e dobbiamo dire che siamo fan di lei. Sarà sul palco con te?
Sarà sul palco con me e, principalmente, mi sosterrà cantando ma credo che la sua voglia di ballare sia incontenibile, per cui…
Chi ha avuto l’idea per il videoclip di «Elephant»?
Da sei mesi siamo a Londra insieme e la città è molto ricca di spunti. Una sera tornavamo da una cena fuori e ho chiesto a Camila di ballare in mezzo alla gente mentre salivamo sulla metropolitana. La cosa è nata quasi per scherzo, ma poi vedendo la reazione positiva dei passanti, abbiamo pensato di concepire un video che riprendesse queste situazioni.
Conosci gli altri due qualificati per il Ticino, Theo e Nathalie? Che pensi delle loro canzoni?
Sono ottime canzoni, ben prodotte e ben confezionate. Non conosco molto bene la loro produzione precedente.
Perché pensi che sarai in finale?
Andrò a Zurigo e farò del mio meglio, come sempre, perché la musica è la grande passione della mia vita. Quando salgo sul palco penso solo a questo. Poi, rifletterò su tutto il resto.
Vediamo un po’ più lontano. Se sei scelto per andare a Stockholm, quali sarebbero i tuoi obiettivi e le tue speranze?
Quelle di ogni privilegiato cui è concesso il dono della musica: riuscire a vivere della propria passione.
Elias, grazie mille! Ti auguriamo buona fortuna per l’esame di esperti.
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